Cartella clinica elettronica: adottare nuovi modelli operativi ad uso estensivo di tecnologia permette di migliorare i servizi

Cartella clinica elettronica: adottare nuovi modelli operativi ad uso estensivo di tecnologia permette di migliorare i servizi ai pazienti e ridurre i costi. Si tratta di un cambiamento molto complesso anche culturalmente, ma raggiungibile e soprattutto necessario per garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario.

Avere una Cartella Clinica Elettronica (CCE) all’interno degli ospedali e un Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per ogni assistito.

Questo traguardo permetterebbe di migliorare la qualità dei servizi sanitari, rendendoli più tempestivi, e riducendo esami inappropriati o ripetuti. Per poter perseguire tale obiettivo la strada da fare però è ancora lunga.

E’ un processo complesso che incontra ostacoli diversi a seconda del livello culturale, organizzativo e tecnologico di ciascun portatore d’interesse. E’ altrettanto evidente, però, che l’Information Technology è stata la principale leva innovativa degli ultimi trenta anni.

Cosa bisognerebbe fare per raggiungere questo obiettivo?

  • La sostenibilità del SSN: necessità di innovare, ripensare ai modelli operativi che sottintendono i processi di diagnosi e cura al fine di migliorarli e allo stesso contempo di renderli sostenibili sotto il profilo economico/finanziario.
  • PDTA e modelli sanitari Value Based Health Care: modelli emergenti prevedono una de-ospedalizzazione dei pazienti tramite l’utilizzo dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali(PDTA) puntando a ridurre i posti letto e a prendersi cura del paziente sul territorio il più possibile vicino al suo habitat naturale.
  • Nuovi modelli operativi a uso estensivo di tecnologia

L’obiettivo comune è vincere la sfida e dare una sostenibilità al Sistema Sanitario Italiano così che la salute resti una prerogativa di tutti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Fonte e maggiori informazioni su Agendadigitale.eu