Coronavirus, il nuovo Virus cinese: ecco le indicazioni del Ministero della Salute nella circolare emanata il 24 Gennaio 2020.

Coronavirus, il nuovo Virus cinese: ecco le indicazioni del Ministero della Salute

Questa mattina ho riunito al Ministero della Salute la task-force che avrà il compito di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno coronavirus 2019-nCoV 24 ore e su 24. Tra gli altri fanno parte della task force i carabinieri NAS, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e le direzioni competenti del Ministero. Il Servizio Sanitario Nazionale è dotato di professionalità, competenze ed esperienze adeguate ad affrontare ogni evenienza. Stiamo seguendo con la massima attenzione, in stretto raccordo con le istituzioni internazionali, l’evolversi della situazione”. Intanto sono stati allertati i medici di base. “ Questa è la circolare emanata dal Ministero della Salute in merito al virus cinese.

Ma che cos’è un coronavirus?

I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.

Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus. I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.

Essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino.

Fonte: Padovanioggi.it