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Nel cuore della fiera Cosmofarma 2025, Piero Muscari ha incontrato Angela Mauriello, responsabile del reparto cosmetico della Farmacia Massaro di Lucera. Un’intervista intensa, che ha messo in luce come la farmacia, oggi, non sia solo luogo di cura, ma spazio sempre più dedicato alla bellezza, al benessere e all’ascolto delle persone. Un presidio sanitario che evolve grazie anche a professioniste come Angela, capaci di unire preparazione, empatia e passione.
La cosmesi in farmacia: un settore in piena crescita
Angela Mauriello racconta come il reparto cosmetico sia diventato centrale per l’attività della farmacia. L’attenzione al proprio aspetto, al prendersi cura di sé, è aumentata esponenzialmente e sempre più clienti scelgono la farmacia come luogo di fiducia per ricevere consigli su prodotti di bellezza.
«Oggi le persone vogliono essere consigliate con competenza» spiega Angela, sottolineando l’importanza della professionalità nella consulenza cosmetica. «Siamo tutti più informati, ma ciò che fa la differenza è il valore aggiunto che possiamo offrire: sapere ascoltare, proporre protocolli adatti e accompagnare il cliente nel suo percorso di benessere».
Non solo bellezza: il benessere psicofisico come missione
Dietro ogni crema, ogni trattamento consigliato, c’è un lavoro profondo di ascolto e attenzione. Il reparto cosmetico, per come lo vive Angela, è anche un luogo di sollievo emotivo. «Le persone vengono anche per stare bene, per rilassarsi, per trovare un momento di leggerezza» afferma, raccontando come spesso i clienti trovino in lei un punto di riferimento affettuoso e professionale.
Angela è anche massaggiatrice, e questo le consente di sviluppare una visione ancora più completa del benessere: «Credo tantissimo nel potere del benessere psico-fisico. La cura del corpo passa anche dalla mente». Questo approccio olistico rafforza la funzione della farmacia come presidio non solo di salute fisica, ma anche di equilibrio emotivo.
L’empatia come strumento di lavoro
Nel dialogo con Piero Muscari, torna spesso un termine chiave: empatia. Dopo l’esperienza della pandemia, il bisogno di relazione e ascolto è aumentato, così come la consapevolezza del ruolo umano dei professionisti della salute. «Il mio lavoro è anche comprendere lo stato d’animo della cliente, capire cosa c’è dietro una richiesta apparentemente superficiale» spiega Angela. «Spesso, dietro una crema c’è un bisogno di sentirsi meglio dentro».
Nessuna età per volersi bene
Un aspetto interessante emerso nell’intervista è la trasversalità dell’interesse per la cosmesi. «Non esiste più un target unico: vengono da me bambine, ragazzi, donne, uomini adulti, anche un cliente di 94 anni che non rinuncia al suo dopobarba!» racconta con orgoglio Angela. La cura di sé non ha età, e in farmacia si trova un approccio autentico e personalizzato, lontano dalle mode veloci e spesso superficiali dei social.
La farmacia del futuro? Sempre più umana
Parlando di futuro, Angela immagina una farmacia ancora a misura d’uomo, dove si conserva la familiarità e il calore che solo i contesti locali possono offrire. «Siamo un piccolo centro, ma stiamo benissimo. La gente si conosce, si riconosce. Quando entri in farmacia, sei in famiglia» dice. «Ecco perché spero che la farmacia familiare, quella fatta di relazioni vere, esista ancora fra 50 anni».
Cosmesi, empatia e territorio: una formula vincente
L’esperienza di Angela Mauriello a Lucera è l’esempio perfetto di come il reparto cosmetico possa diventare una vera e propria estensione dei servizi sanitari della farmacia. Un settore in crescita, in cui la competenza tecnica si fonde con l’empatia, la comunicazione e l’attenzione alla persona. In un’Italia che riscopre la provincia e la qualità delle relazioni umane, figure come Angela rappresentano il volto più luminoso e moderno della farmacia del futuro.