Durante l’edizione 2025 di Cosmofarma, Medicina Italia TV e Galileo Life hanno ospitato nel loro salotto televisivo Daniela Gazerro.

Daniela Gazerro

Durante l’edizione 2025 di Cosmofarma, nel salotto televisivo di Galileo Life e Medicina Italia TV, Piero Muscari ha incontrato Daniela Gazerro, titolare di una farmacia situata in un piccolo centro italiano. Un dialogo intenso che ha messo al centro il valore umano del farmacista oggi, soprattutto nei territori dove la farmacia rappresenta il primo e spesso unico presidio sanitario per la comunità.

L’esperienza con Galileo Life: supporto quotidiano e visione condivisa

Daniela Gazerro racconta la sua esperienza con Galileo Life, attiva da oltre due anni, come altamente positiva. Un affiancamento che ha permesso di rafforzare non solo il ruolo professionale del farmacista, ma anche la relazione con i pazienti. Galileo Life si è dimostrata una realtà capace di coniugare formazione, strumenti operativi e una visione moderna del ruolo della farmacia, intesa sempre più come punto di ascolto e prevenzione.

L’eredità del Covid: un’accelerazione decisiva

Il cambiamento della farmacia era già in atto, ma la pandemia ha rappresentato un’accelerazione decisiva. “Il Covid ha dato la spinta finale – afferma Daniela – oggi siamo diventati un punto di riferimento stabile e riconosciuto dalla comunità.” Soprattutto nei piccoli centri, dove la distanza dagli ospedali o dai medici specialisti è maggiore, la farmacia assume un ruolo centrale non solo come dispensatore di farmaci, ma come presidio di prossimità per la salute e il benessere delle persone.

I bisogni invisibili dei pazienti: attenzione e umanità

Uno dei temi più ricorrenti emersi nel corso dell’intervista è quello della solitudine. “Le persone – racconta la dottoressa – portano in farmacia bisogni spesso non dichiarati: chiedono attenzione, ascolto, accoglienza.” E qui entra in gioco la dimensione più profonda del mestiere: quella umana. Coccolare il paziente, rassicurarlo, entrare in empatia con lui, diventa parte integrante della cura. Il farmacista non è solo un tecnico, è un professionista poliedrico capace di accogliere anche fragilità invisibili.

Il ruolo chiave nella prevenzione

Sempre più farmacie italiane stanno investendo in prevenzione, e quella di Daniela Gazerro è un esempio concreto. Servizi come il controllo dei nei, lo screening per il glaucoma e altri test diagnostici rappresentano oggi attività ordinarie. “Siamo felici – dice Daniela – di poter contribuire a salvare vite, e questo è possibile solo se si intercettano le patologie prima che diventino gravi.” La farmacia del futuro è già qui: è quella che accompagna il cittadino lungo il percorso della prevenzione, non solo della cura.

Lavorare in farmacia oggi: tra opportunità e sfide

Oltre al ruolo sanitario, la farmacia oggi è anche una possibile opportunità lavorativa per i giovani. Tuttavia, come sottolinea Gazerro, è necessario che chi vi entra lo faccia con consapevolezza e voglia di evolversi. Il farmacista moderno deve essere flessibile, aggiornato, pronto a ricoprire ruoli diversi: dal dispensatore di farmaci al consulente sanitario, fino all’ascoltatore empatico.

Due qualità per il farmacista del futuro

Alla domanda finale di Piero Muscari sulle due qualità fondamentali che il farmacista del futuro deve possedere, Daniela risponde senza esitazione: professionalità e flessibilità. La prima per offrire un servizio sempre più qualificato; la seconda per stare al passo con i cambiamenti continui di un settore che non smette mai di evolversi.