Intervista a Stefano Di Pucchio, giovane farmacista romano, durante Cosmofarma 2025 nel salotto TV di Galileo Life e Medicina Italia TV.

Stefano Di Pucchio

Nel cuore di Roma, in un territorio competitivo e denso di sfide, c’è chi continua a puntare su un modello di farmacia capace di restare umana, professionale e connessa al territorio. Durante l’ultima edizione di Cosmofarma 2025, Piero Muscari ha intervistato nel salotto TV di Galileo Life e Medicina Italia TV Stefano Di Pucchio, giovane farmacista romano, portavoce di una nuova generazione consapevole che la farmacia moderna deve evolvere, senza però perdere l’anima.

Un territorio competitivo ma pieno di stimoli

“Si lavora tanto, ma si sta bene”, racconta Di Pucchio, descrivendo l’aria che si respira nelle farmacie romane. Un contesto in cui la concorrenza è forte, ma proprio per questo stimola il miglioramento continuo. È qui che emerge l’importanza di differenziarsi: “Il cliente al centro” non è solo uno slogan, ma una filosofia operativa concreta che guida l’attività quotidiana della sua farmacia.

Giocare in squadra per restare indipendenti

L’intervista tocca un tema cruciale: l’avanzata delle multinazionali nel mondo farmaceutico e la necessità, sempre più urgente, di preservare le farmacie indipendenti. Secondo Di Pucchio, il valore aggiunto della farmacia familiare resta insostituibile: “Chi conosce il territorio fa tutta la differenza del mondo”. Da qui la convinzione che fare rete tra farmacisti, anche attraverso gruppi d’acquisto, sia oggi strategico: si guadagna forza contrattuale e si migliora il servizio al cliente.

Un ruolo centrale, in questa visione, è ricoperto da Galileo Life, che non solo fornisce strumenti e consulenze, ma rafforza la cultura dell’alleanza e della cooperazione. Stefano sottolinea anche il contributo di Uniclub, che lo ha aiutato a formare il proprio team e a costruire un’identità di servizio più definita.

Visione e preparazione per il futuro

“Il cambiamento è già in atto”, dice Di Pucchio, convinto che la farmacia dei prossimi anni dovrà essere sempre più proattiva, capace di offrire non solo farmaci ma anche servizi, soluzioni, relazioni. Un futuro da costruire giorno dopo giorno, con attenzione, innovazione e una buona dose di visione imprenditoriale.

Il riferimento al film “Ritorno al Futuro” scelto da Galileo Life come metafora ispirazionale non è casuale: per Stefano la farmacia deve prepararsi oggi a quello che sarà domani. E Cosmofarma rappresenta in questo senso un appuntamento fisso, un “hub” dove coltivare relazioni e raccogliere idee, contatti e ispirazioni utili per crescere.

Il valore delle relazioni umane

C’è poi un aspetto che traspare con forza dalle sue parole: il valore delle relazioni personali. Parlando del suo referente Galileo Life, Stefano non esita a definirlo “uno dei miei migliori amici”. In un settore spesso considerato freddo e tecnico, questo dettaglio racconta molto dell’approccio che oggi fa la differenza.

Le due qualità del farmacista del futuro

In chiusura, Muscari pone la domanda che ha fatto a tutti gli ospiti del salotto: quali sono le due qualità chiave del farmacista del futuro? Di Pucchio non ha dubbi: attenzione e gentilezza. Due parole semplici, ma che rappresentano una vera controtendenza rispetto a un mondo sempre più spersonalizzato. “È ciò che i grandi gruppi non riescono a fare: la gentilezza nel servire”.